Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, domenica 25 marzo 2018 -  Domenica 25 marzo 2018, alle 18.30 in poi torna di nuovo in scena la Via Crucis Vivente, a Rignano Garganico. A proporla è di nuovo la locale Parrocchia, avvalendosi del patrocinio dell’Amministrazione comunale, retta dal sindaco Luigi Di Fiore. Collaboreranno, altresì, tutte le associazioni operanti in loco. Tra l’altro, il Presepe Vivente, La Cascina, La Protezione Civile con i volontari dell’associazione Vigili del fuoco in congedo, la Pro Loco

 Non a caso ai dirigenti di esse il parroco Don Santino, coordinatore ed animatore del tutto, ha rivolto anticipatamente, e per iscritto, i più vivi ringraziamenti.  Come lo scorso anno, protagonisti e figuranti vestiranno abiti d’epoca, appositamente studiati e cuciti da valenti sarte casalinghe. La comitiva partirà da Largo Portagrande e si concluderà nel medesimo luogo. E’ prevista la partecipazione massiccia del popolo orante, sin da tempi remoti assai legato ai riti della Settimana Santa. La processione con le varie soste sarà inscenata in parte nel centro storico medievale, fatto di  strade strette, di vicoli e di cavernose arcate, di tanto intanto interrotte da pittoresche piazzette, molto apprezzate dai pittori delle estemporanee.

Con questa iniziativa s’intende dare, dopo lo sperimentato Presepe Vivente, un ulteriore contributo alla valorizzazione turistico del centro storico, considerato uno dei più solidi e ben conservati dell’intero Gargano. Per qualche tratto il corteo attraverserà anche ‘pezzi’ caratteristici del Giro Esterno o Ripa, da dove si può godere un panorama – mozzafiato. Non a caso Rignano è detto ‘Balcone del Tavoliere’, per la vastità e varietà del paesaggio che si ha di fronte. Altre scene saranno ‘girate’ nel popoloso quartiere di San Rocco.

Ovviamente le soste saranno in totale dodici, quanto sono appunto le stazioni della Via Crucis di preghiera. Come accennato, a fare da regista sarà lo stesso ed attivo parroco Don Santino.

N.B. In caso di maltempo,  il tutto sarà ‘rimediato’ nella Chiesa Madre  dell’Assunta