Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, domenica 4 marzo 2018 -  Alcuni anni fa era in auge un settimanale dal titolo “Cronaca vera”. Esiste ancora questo periodico, ma non vive più i fasti di una volta. Con l’avvento di internet tutte le notizie, o presunte tali, sono alla portata di tutti. E anche gratis.  La copertina di “Cronaca vera” era già una sintesi di quello che c’era dentro il settimanale: titoloni a caratteri cubitali ti descrivevano quasi interamente l’articolo che si poteva leggere all’interno del giornale. E i titoli erano uno spettacolo: “Odiava le donne prosperose e le tagliava il seno”, “Bella sciatrice presa nella trappola per orsi”, “In Kazakistan un uomo-pesce ha predetto il terremoto”, “Infermiere faceva la mano morta nell’obitorio”, e così via…

  Leggere titoli verosimili, oggi, non convincerebbero nessuno, anche perchè potrebbero essere notizie riportate su internet da siti non attendibili. Però se “L’Osservatore   Romano”, l’organo ufficiale della Chiesa, rimprovera cardinali e alti prelati per non trattare come dio comanda, suore che ti servono e riveriscono, e allora la notizia è vera!! E il titolo di questo articolo potrebbe essere: “Suore giunte dall’Africa vengono considerate delle colf da cardinali ed affini. Le suore pregano almeno di essere pagate il dovuto”

 Con un titolo del genere, “Cronaca vera” avrebbe spopolato nelle edicole degli anni ’70. La missione cristiana per queste suore si riduce a cucinare, lavare, e mettere in ordine la biancheria di questi alti prelati. In pratica vengono considerate delle colf a tutti gli effetti. E tutte queste mansioni, tipicamente da casalinghe, vengono svolte senza orario: dalla mattina alla sera.

 La notizia sconvolge e non poco. Perché non impiegare delle donne laiche che hanno bisogno di lavorare, visto i tempi di crisi che viviamo e riservare per queste suore il loro posto per le quali sono preposte, come la preghiera? Non penso che la missione cristiana di una suora sia quella di fare il letto a monsignore o stirargli l’abito talare, ma di essere a contatto con i sofferenti, fare catechesi e pregare. Là dove la buona volontà dell’uomo non arriva, può arrivarci la preghiera.

 Il mistero più grande dell’uomo è proprio l’invisibile. Cene e pranzi serviti, fare il bucato per i cardinali non sono dei misteri: sono oggetti e attività ben visibili che nulla dicono in più sulla nostra vita terrena. Il dubbio è forte: le suore non si sono ribellate prima, perché rischierebbero di perdere il “posto”? Ma lo stano facendo adesso rivolgendosi a questo papa che credono sia la persona giusta per fare prevalere i loro diritti??

 Questa storia da “Cronaca vera” non è recente, ma addirittura ci sono suore che lamentano tale trattamento da 20 anni!! Penso che non bisogna aggiungere altro, per spiegare quello che si vive in una Chiesa che sta attraversando uno dei periodi bui della storia recente. La Chiesa deve assolutamente correre ai ripari, si leggono notizie giornaliere che non danno nessun senso all’esistenza di troppi personaggi in divisa di ordinanza con il crocifisso come simbolo di appartenenza. Non è sufficiente dire: “Fai come il prete predica e non come il prete agisce”.

 È troppo comodo nascondersi dietro un detto coniato ad hoc…

 Soundtrack: “Lo scrutatore non votante” - Samuele Bersani

 

Mario Ciro Ciavarella