Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, domenica 25 febbraio 2018 -  Cercasi urgentemente esorcisti!!! Sono pochi, sia quelli che esercitano autorizzati dalla Santa Sede, che quelli che vorrebbero diventarlo. L’argomento è di stretta attualità, dopo il guaio combinato da don Michele Barone di Casapesenna, che voleva esorcizzare una ragazzina con schiaffi e tirata per i capelli.

 È strano però che non ci siano tanti sacerdoti che vogliano intraprendere l’attività di esorcista a tempo pieno. Eh sì, a questo punto sarebbe un’attività di 365 giorni all’anno per poter seguire cinquecentomila persone che chiedono di essere aiutate con il rito della liberazione del corpo e anche dell’anima. Numero di aventi bisogno di aiuto triplicato negli ultimi anni.

Nel mondo ci sono 400 esorcisti cattolici, di cui 240 in Italia, sono pochi, ci vogliono i rinforzi. A Palermo si è aperto un incontro di aggiornamento per gli esorcisti, riconosciuto dalla conferenza episcopale. Ma gli iscritti sono stati pochi. Come mai? Eppure i sacerdoti non sono “persone normali”: hanno ricevuto la chiamata dall’Alto e sono stati consacrati a dio. Quindi, gente che dovrebbe avere una certa dimestichezza per combattere il Male.

Nonostante, e fortunatamente, le possessioni siano rarissime, avendo a che fare quasi sempre con soggetti con gravi patologie mentali. Viene il dubbio se tanti preti credono nel demonio. Oppure lo temono fin troppo. Bel dubbio.

Ma bisogna pur prendere il coraggio con due mani e convincere tanti di quei sacerdoti che bisogna scendere in prima linea contro il Male in persona. Altrimenti avremmo a che fare con dei preti che non hanno il coraggio di espletare la propria professione. Come se un chirurgo non volesse operare, oppure un vigile del fuoco che ha paura degli incendi, o un carabiniere che non vuole rincorrere i ladri.

E se poi non ci sono preti coraggiosi, bisognerebbe far partecipare a questi corsi specifici anche i laici. Gente comune che dopo un corso accelerato, come quelli che si tengono nei seminari per ordinare dei  sacerdoti, inviarli a questi corsi per sconfiggere il demonio. Prendere dalla cosiddetta società civile, gente comune e addestrarla il più presto possibile ad esorcizzare gente che crede di essere posseduta.

Immaginate un modo senza più esorcisti. Saremmo in balia del Maligno per sempre. Vincerebbe senza dubbio lui. Non solo: ma si moltiplicherebbe come già fa in alcuni casi, quando un posseduto ha dentro di sé intere legioni di demoni.

Avremmo un mondo pieno di gente indemoniata o presunta tale. E sarebbe sempre più difficile distinguere tra demoni veri e quelli creati dalla nostra mente. Ci vorrebbero insieme agli esorcisti, equipe di psichiatri che, in tandem, dovrebbero medicare/esorcizzare nello stesso tempo.

Anche se poi, fatta così, non sapremmo chi ha ragione: se l’esorcista o lo psichiatra. L’importante è che funzioni. E il Male venga scongiurato. Meglio vivere nel dubbio: se ha ragione la scienza o il soprannaturale. L’importante è che la vita di tutti i giorni continui: per capire Tutto c’è sempre tempo.

 

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Mario Ciro Ciavarella