Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, venerdì 16 febbraio 2018 -  È strano vedere e ascoltare che durante un esorcismo venga anche suggerita la dieta. Cosa mangiare per combattere il maligno, e il dietologo sarebbe addirittura San Michele. Che dice anche la quantità di  latte e di biscotti da assumere!!  Vedendo il servizio su un discutibilissimo esorcismo su una bambina, non resta che buttare tutto ciò che il genere umano (quel pochissimo che n’è rimasto) ha generato da quando esiste la scienza e la tecnica.

Il video è stato trasmesso nella trasmissione tv “Le iene”, dove un “non-esorcista”, un certo don Michele Barone di Casapesenna (Caserta), ha letteralmente  segregato una bambina che ha evidenti problemi mentali.

 Segregazione avvenuta con l’approvazione dei genitori di questa bambina che adesso ha 13 anni. Alla stessa, da tempo, le sono state interrotte le  cure mediche prescritte. E viene curata con schiaffi e tirate per i capelli di don Michele.

 Credo nella buona fede del prete: non penso che sia impazzito questo sacerdote, infatti la bambina la porta a dei pellegrinaggi, invocando l’intercessione dei santi e della Madonna per poterla liberare da decine di demoni. Ma quando ci si trova davanti a delle persone che hanno evidenti segni di sofferenza mentale, non ci si butta subito sul soprannaturale.

 Si sente la mancanza di padre Gabriel Amorth, l’ultimo grande esorcista, quello più potente di tutti. Venuto a mancare da poco. Lo stesso esorcista più volte ha dichiarato che le possessioni  diaboliche sono rarissime. Ma questo non esclude la non esistenza del Male.

 Quando ci si trova davanti a casi del genere, l’esorcista (quello vero) richiede prima di tutto le cartelle cliniche del paziente, che quasi  sicuramente sarà già stato visitato da psichiatri o psicologi che non avranno saputo fare diagnosi precise.

 Se alcuni casi non vengono risolti dalla scienza, allora il paziente è libero di rivolgersi da chi vuole, come è libero anche di  non curarsi. Lo  stesso don Michele ha dichiarato di non avere mai fatto esorcismi, però nel filmato si vede chiaramente come questi siano stati eseguiti con risultati  non ancora apprezzabili.

 Tutta questa vicenda è stata resa nota dalla sorella della bambina “in cura”. Che ha pure denunciato l’accaduto alle autorità competenti. E anche il vescovo è a conoscenza di questi riti che non si capisce bene  perché vengano ancora fatti e con quali autorizzazioni.

 Ora, a chi compete scegliere la cura migliore? La bambina è minorenne, i genitori si sono fatti convincere dal prete di sospendere le cure per la loro figlia e di farla esorcizzare da lui che non è un esorcista. La vicenda è abbastanza complicata.

 Quando si tratta di scegliere tra fede e scienza è difficile fare la scelta giusta. Forse sarebbe bene che le due “metodiche” non siano in contrasto  e che dialoghino tra di loro. Che venga prima la scienza, che è quella più  visibile, se poi fallisce che ben venga anche la fede a fare la sua parte.

 E se poi fallisce anche la cura spirituale non sappiamo cosa pensare. Così come non sappiamo cosa pensare quando durante un esorcismo, o qualcosa che gli somigli, un arcangelo dice anche cosa deve mangiare l’indemoniato. La dieta è importante per tutti. Ma lasciamo che i peccati di gola vengano fatti anche da quelli che soffrono malattie che a volte  nessun medico riesce a catalogare.

 Soundtrack: “El diablo” - Litfiba

  Film recommended: “L’esorciccio” con Franco e Ciccio

 

Mario Ciro Ciavarella