Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, martedì 6 febbraio 2018 -  L’ologramma l’abbiamo visto per la prima volta nei telefilm di “Star Trek”. E pensavamo che non fosse mai possibile che in un futuro anche molto lontano, vedere in modo tridimensionale gente…  che non c’è. Quella gente non è lì in quel momento dove è apparsa l’immagine, ma vive da un’altra parte, o addirittura quella persona è morta e qualcuno proietta in 3D il suo corpo su un palco. Dove c’è il pubblico che assiste o ascolta a quello che sta dicendo o cantando il personaggio “sparato” chissà come e da dove.

 È questa la parola magica che da alcuni anni ritorna in auge quando bisogna far esibire ad esempio Michael Jackson, anche se non c’è più da tempo. E l’hanno fatto! E non solo con lui ma anche con Frank Zappa, Ronnie James (Dio), Elvis Presley. Però qui parliamo di gente dello spettacolo che è morta.

Tra pochi giorni  assisteremo per la prima volta, invece, ad un’esibizione “dal vivo” grazie all’ologramma di Mina. E penso che sia la prima volta che una cantante viva venga proiettata su un palco, sempre grazie all’ologramma che raffigurerà la cantante mentre si esibisce. Un ologramma tridimensionale registrato con le più sofisticate tecnologie, mentre esegue la cover del brano “Another day of sun”, dal film “La La Land”.

Ora, se Mina non vuole apparire più in pubblico per una sua decisione presa nel lontano 1978 quando si esibì per l’ultima volta in concerto nel locale di Viareggio “Bussola domani”, perchè proiettarla come se fosse realmente lì sul palco grazie ad una tecnologia fantascientifica??

Voglio dire, Mina si dovrebbe rifiutare di farsi “sparare” da Lugano dove vive da tempo, fino sul palco di San Remo. Poi, non si sa ancora se “interverrà” così’ come è adesso oppure prenderanno una sua immagine datata e “farla cantare”. Scusate se metto troppe virgolette in questo articolo, ma non riesco a trovare dei termini “normali” nel descrivere questa partecipazione di Mina a San Remo.

La riservatezza di Mina è diventata leggendaria. Scappò letteralmente dalle scene, si “rifugiò” in Svizzera e lì vive e canta ancora come sempre, riuscendo a produrre almeno un album all’anno. Straordinaria!!

Sono curioso di vedere come verrà presentata la partecipazione di Mina sul palco. Il presentatore dirà: “E’ qui con noi Mina”? se dicesse così ci sarebbe qualcosa di strano. Perchè Mina non è li con noi. E’ sempre a casa sua a Lugano. Naturalmente non ci sarà nessuna intervista dopo la sua esibizione: gli ologrammi sono programmati e solo per cantare e non per interagire.

E allora cosa potrà dire il presentatore quando attirerà la nostra  attenzione per annunciare che Mina sta per cantare? Difficile pronosticare cosa avverrà sul palco. Forse non ci sarà nessun annuncio ufficiale, si vedrà solo la sagoma in 3D di Mina che si muove e canta. E poi l’immagine sparirà.

 

Ma a cosa serve tutto ciò?? Diciamo anche che questa operazione tra lo spettacolo e la fantascienza è tutta a spese della TIM, lo sponsor unico e ufficiale del Festival e anche di Mina. Ma è sufficiente questo per aver convinto la cantante a farsi “sostituire” sul palco dell’Ariston?

Considero tutto ciò un’operazione di bassa levatura. Una cantante come Mina che si “ribassa” a scendere a dei “compromessi”? Sinceramente non so come inquadrare tutta questa strana storia. Mina poteva benissimo partecipare come ospite. Bastava solo lei come superospite, avremmo evitato tanti cantanti italiani che sono più numerosi dei cantanti in gara!! Vergognoso!!!  

Ecco questo dovrebbe fare Mina, è ancora in tempo: partecipare come ospite, in carne ed ossa. Non accettiamo “controfigure” inutili. Se sappiamo (e lo sappiamo) che la cantante è viva e canta bene come sempre, la sua partecipazione con “controfigura tecnologica” è una partecipazione a metà. Ma anche di meno!

Signora Mina Anna Mazzini, ci ripensi, vada a Sanremo con il suo copro e la sua voce. Altrimenti sembrerà una partecipazione di una signora che dice: “Fate finta che non ci sono”

Soundtrack: “Mina Live ‘78” (album). Ultima registrazione dal vivo di un concerto di Mina. Poi sparì dagli schermi televisivi e dai concerti.        

 

Mario Ciro Ciavarella