Michele Ceddia
San Marco in Lamis, sabato 20 gennaio 2018 - Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa libera Auschwitz, mostrando al mondo intero gli orrori del nazismo. Nel campo di concentramento, situato nella Polonia occupata, morirono circa un milione e mezzo di persone, in maggioranza ebrei. “Milioni di vittime innocenti, tra cui centinaia di migliaia di italiani. Tra questi, 650 mila militari deportati nei campi di concentramento nazisti per aver rifiutato di collaborare” ha detto il Ministro che ha aggiunto: “Con la Shoah abbiamo perso vite umane e tutto ciò che avrebbero potuto lasciare in termini di produzione artistica, culturale e scientifica”.
1) * Celestino De Lullo *, nato il 22 marzo 1895, a San Marco in
Lamis fu deportato nel campo di concentramento di Dachau il 13 ottobre,
1943. Era stato arrestato il 24 marzo 1941. Da Dachau, lo era
trasferito a Buchenwald, dove arrivò il 30 ottobre 1943. Il suo
il numero del detenuto era 34990 e fu alloggiato nel blocco 55. Morì nella stanza 6
dell'infermeria dei detenuti il 18 aprile 1944. La causa ufficialmente dichiarata
di morte era "Herzschwäche bei Bauchwassersucht" (insufficienza cardiaca
e ascite).
Luogo di Sepoltura: Lager Friedhof Buchenwald. La posizione tombale è da richiedere al Ministero Della Difesa Onorcaduti.
2) * Antonio Gentile *, nato il 13 gennaio 1910, a San Marco in Lamis, fu
portato anche a Buchenwald con il treno da Dachau che arrivò
Buchenwald il 30 ottobre 1943. Il suo numero di prigioniero era 35210. Lo era
trasferito al sottocampo Buchenwald "Dora", vicino a Nordhausen nel
Harz Mountains, il 3 gennaio 1944. Il 23 marzo 1944 morì nel
Campo di Dora; la causa di morte dichiarata ufficialmente era "Herzschwäche bei
Bronchopneumonie "(insufficienza cardiaca e polmonite).
Luogo di Sepoltura: Lager Friedhof Buchenwald. La posizione tombale è da richiedere al Ministero Della Difesa Onorcaduti.
Per la mia ricerca mi sono affidato a una copia digitale del Buchenwald registro del campo di concentramento, il cui originale può essere trovato al archivi di International Tracing Service (ITS) a Bad Arolsen. Se i parenti desiderano continuare con la ricerca per ottenere scansioni dei loro documenti personali, raccomando di contattare gli ITS. Anche i loro archivi tengono una corrispondenza postbellica riguardante Antonio Gentile (T / D n. 264752) e Celestino De Lullo (T / D numero 263848).
di Michele Ceddia