Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, domenica 24 dicembre 2017 -  Ritornare di tanto in tanto all’antico, ossia alle tradizioni, fa sempre bene allo spirito, specie  quando si è di fronte all’arte pura e non alla solita moda del momento. E’ il caso del Concerto di Natale, tenutosi ieri sera nella splendida cornice della Chiesa Madre della Collegiata di San Marco in Lamis, piena di pubblico selezionato ed attento. Il resto era fuori in Piazza Madonna delle Grazie e ancor più numeroso sul Corso, a bighellonare tra i mini stand allestiti, con dentro alcuni Babbo Natale e stracolmo di luci colorate.

 Il tutto, promosso ed organizzato dai commercianti e dalle associazioni della Protezione CivileArcobaleno” e Sos -Sm27. Quest’ultima fondata dall’intramontabile Ciro Nardella (farmacista), sodalizio che quest’anno festeggia il 25° anno. Si sono visti in giro persino auto d’epoca, come le mitiche “Cinquecento”.  Ad esibirsi è stata l’orchestra fiati “Apulia” , magistralmente diretta dal giovane e pimpante  M°  Antonello Ciccone, che ha eseguito brani scelti di musica classica da Mozart a Lennon, Strauss e alcuni canti natalizi di tipo religioso - popolare di Still, Night ecc., che hanno incantato dall’inizio alla fine la platea. Anzi in alcuni casi ne ha accompagnato  l’esecuzione con sincronizzati battimani, attratta com’era dal ritmo e dall’emozione – commozione. 

Protagonista assoluta nel canto è stata l’affascinante ed originale voce della soprano Gina Palmieri ( affacciatasi sulla scena per la prima volta undici anni fa ed è subito successo) e del suo coro, che non ha sbagliato virgola. Tra i canti più seguiti e condivisi, ci sono stati  il “Va pensiero” di Verdi, su cui si posava l’attenzione un tempo l’attenzione dei più, vogliosi di  battezzarlo “inno nazionale”, al posto di “Fratelli d’Italia”, la cui ufficializzazione è di alcune settimane or sono. Parimenti accolti con giubilo “Adeste fidelis”, “Astro del Ciel”, ecc. Va da sé che a proporre il raro ed affascinante concerto ci hanno pensato l’onorevole Angelo Cera e il capogruppo consiliare “Udc” alla Regione Puglia, Napoleone Cera.

Entrambi si sono spesi con grande convinzione ed amore verso la comunità, sia nell’organizzazione dell’Evento sia per la sua messa in pratica. Insomma, è stata una bellissima ed emozionante serata, che, oltre allo scambio degli auguri, è servita anche per rigustare l’inalterata valenza e i sapori canoro - musicali del passato e nel contempo rappacificare gli animi della gente,  generalmente  afflitta, com’è, dalla crisi economica, dalla disoccupazione e dalla fuga dei giovani.