Antonio Daniele
San Marco in Lamis, sabato 4 novembre 2017 - C’è il Santo, che viene cantato durante la celebrazione eucaristica, che è patrimonio di tutta la Chiesa universale. Questo Santo viene chiamato comunemente di Bonfitto, perché chi l’ha composto è Padre Michele Bonfitto di San Marco in Lamis. Padre Michele Bonfitto è morto esattamente un mese fa nella “sua” Firenze all’età di 95 anni ed è stato sepolto nella città di Verona dove era stato ordinato sacerdote per la famiglia religiosa dei comboniani.
La nostra città non ha dimenticato Padre Michele, anche per l’affetto che ha sempre avuto nei confronti di suo fratello don Felice, parroco per moltissimi anni della centralissima parrocchia di S. Maria delle Grazie. Compositore e missionario al tempo stesso, apostolo degli “ultimi” e dei sofferenti, aveva scelto anche il pentagramma come “via” per annunciare il Vangelo. E il suo Santo è uno dei più significativi esempi della riforma liturgica (scaturita dal Concilio Vaticano II) tradotta in musica sacra. Una melodia ben più ritmata rispetto a quelle del passato, ma accompagnata da parole che sono di una fedeltà assoluta al testo del Messale.
E il brano può essere facilmente cantato dall'intera assemblea favorendo quella partecipazione cara proprio alla riforma liturgica. Non è un caso che padre Bonfitto possa essere considerato uno dei «rinnovatori» della musica liturgica nel post-Concilio. La celebrazione eucaristica di suffragio, con i canti da lui composti, si svolgerà nella chiesa SS. Annunziata alle ore 19.00 di Domenica 5 novembre.