Atletica Padre Pio
San Marco in Lamis, domenica 29 ottobre 2017 - IL 5 Novembre 2017, 1 sammarchese e nove sangiovannesi, saranno presenti ad una delle più importanti corse degli Stati Uniti che fa parte delle World Marathon Majors , quella di New York. Otto maratoneti sono dell’A.S.D. Atletica Padre Pio: Ceddia Emanuele (S.M.in L.) SM40, Latiano Paolo SM40, Placentino Nicola SM50, Pompilio Michele SM60, Ritrovato Costanzo SM50, Russo Matteo SM55, Vergura Donato SM55, Viscio Pio Pietro SM65; due invece quelli della Libertas : Vernaci Francesco SM50, Grifa Michele SM50.
Tutti con alle spalle altre maratone e tutti, ad eccezione di Grifa Michele seconda presenza, sono alla prima esperienza nella corsa della Grande Mela, esperienza che tutti i maratoneti vorrebbero fare, il sogno di correre la corsa più partecipata al mondo con i suoi 51.394 finisher dello scorso anno. Le velleità chiaramente sono quelle di portare a termine la corsa per assaporare le sensazioni che si provano percorrendo i cinque distretti di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan, per giungere al traguardo in Central Park, cosa possibile solo in questa occasione.
Una maratona chiaramente non s’improvvisa dal nulla o allenandosi saltuariamente, ma richiede impegno ,sacrifici e tempo, si tratta di riuscire a correre dalle tre alle cinque ore di continuo e, se non si abitua il nostro organismo a tale sforzo si rischia di fermarsi e non riuscire più a proseguire. Tra i nostri con alti e bassi e infortuni, tutti sono pronti per questa grande avventura, Latiano Paolo è quello più in forma e deciso a correre per un ottimo tempo, aiutato nella sua preparazione da Matteo Ciociola, altro grande maratoneta compaesano e atleta di gran livello negli anni addietro e che ha già portato a termine questa corsa nel 2007 con un tempo di tutto rispetto: 02:58:44.
Altro maratoneta che tenterà di abbassare il suo tempo del 2007 co 03:14:20, è Michele Grifa. Tutti però andranno con la consapevolezza di vivere una grande emozione e che ci saranno tanti amici di corsa in sintonia con loro. Al loro ritorno cercheremo di accoglierli con dovuto rispetto e scriveremo delle loro sensazioni.