Redazione
San Marco in Lamis, lunedì 23 ottobre 2017 - L’Avviso pubblico Community library, biblioteche e comunità: essenza del territorio, innovazione, comprensione nel segno del libro e della conoscenza (Allegato 1 alla Determinazione della Sezione Valorizzazione Territoriale n. 136 del 09/06/2017) emanato dalla Regione Puglia nell’estate scorsa suppone che le biblioteche ecclesiastiche non esistano.
Infatti l’Avviso riguarda esclusivamente le biblioteche pubbliche ove per pubbliche s’intendono quelle di proprietà di Enti statali, comunali, regionali, provinciali con esclusione di quelle che, pur essendo di proprietà privata, esplicano servizio pubblico in proporzione più rilevante di molte che, secondo l’Avviso, hanno l’esclusiva nella funzione di esprimere l’essenza del territorio e di costruire la comunità, biblioteche che, brillando per innovazione, favoriscono in modo eccellente la comprensione (di che cosa?) nel segno del libro e della conoscenza.
Le biblioteche private (ecclesiastiche) potrebbero usufruire dei finanziamenti vantati dall’Avviso, ma a condizioni di sudditanza assolutamente inaccettabili. Abbiamo inviato lettere al Sig. Presidente della Regione e ad altri responsabili dell’Avviso, ma nessuno ci ha risposto. Vorrei sottolineare che i vari significati attribuiti all’aggettivo “pubblico” sono tutti riconducibili necessariamente all’insieme dei cittadini che sono il pubblico che paga e che ha diritto, nessun cittadino escluso, ad usufruire del denaro pubblico secondo le leggi generali della giustizia distributiva.
L’Avviso, per la parte che riguarda le biblioteche private (ecclesiastiche), ha suscitato lo scandalo di tutte le persone interessate alle ricerche scientifiche e alla buona informazione che frequentano la Biblioteca di S. Matteo. Eppure, chi ha redatto l’Avviso avrebbe dovuto sapere che la Biblioteca di S. Matteo è stata dichiarata “di interesse pubblico” dalla Regione Puglia già nel 1984. Chiediamo a tutti il sostegno nella speranza che la Regione Puglia curi di più l’interesse culturale del pubblico, vale a dire dell’insieme dei cittadini, preoccupandosi un po’ meno di rimpinzare i suoi Avvisi di parole altisonanti.Le lettere vanno indirizzate al Sig. Presidente della Regione Puglia e per conoscenza alla Biblioteca di S. Matteo (indirizzo in alto).
Il direttore della biblioteca
P. Mario Villani