Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 23 ottobre 2017 -  Ci hanno provato in tanti: Nostradamus, La Monaca di Dresda, il Ragno Nero, Tiresia, Calcante, Melampo, Cassandra… ma nessuno sembra che sia riuscito a caprici nulla del futuro. E se l’hanno capito, non l’hanno spiegato bene. Il futuro è talmente incerto che basta un nonnulla che cambi tutto. Sembra che domani sarà una giornata soleggiata, poi una farfalla sbatte la ali in Brasile e provoca un tornado nel Texas. “Effetto farfalla” o se preferite “Teoria del caos”. In un sistema caotico a variazioni infinitesime delle condizioni iniziali corrispondono variazioni significative del comportamento futuro.

 Ci sono state battaglie perse (o vinte) solo perché piovve troppo. Nagasaki, la città giapponese sulla quale venne sganciata la seconda bomba atomica dopo quella su Hiroshima, venne scelta solo perché l’altro obiettivo non era possibile bombardarlo, poiché le nuvole non permisero  una buona visuale ai piloti degli aerei americani.

 Figuriamoci se riusciamo a prevedere il futuro!! E infatti nessuno lo può prevedere. Eppure solo in Italia ogni anno 13 milioni si affidano a maghi, cartomanti, astrologi e veggenti: oltre 155.000 operatori dell'occulto.

 Come si possono prevedere i passi di ognuno di noi che incrociano altri passi che bloccano il passaggio di altri viandanti: una moltitudine di piedi che camminano su un’immensa scacchiera sempre e comunque imprevedibile.  

 E poi manca il mezzo per capire il futuro. Dove guardarlo? Nelle viscere degli animali come facevano in passato i maghi orientali? Oppure in una sfera di cristallo? Con le carte da gioco? E quali, le napoletane, le francesi, i tarocchi? Ci manca il mezzo!

 E poi a qualcuno scappa la pazienza e succedono delle tragedie. In Russia un uomo di Volvograd ha ucciso una maga che in 20 anni non ne aveva azzeccata una!!!

 Questa maga ha sfidato anche la legge dei grandi numeri: il comportamento della media di una sequenza di “n” prove di una variabile casuale, indipendenti e caratterizzate dalla stessa distribuzione di probabilità... In poche parole, più aumentano le prove (i presagi) e più sarà facile indovinare.

 Come dire: più stronzate dici, e più probabile sarà che ne azzecchi almeno una!!!

 In vent’anni non averne azzeccata nemmeno una significa che tu non solo non prevedi il futuro, ma nemmeno la tua sfortuna!! Infatti la maga è stata uccisa dal suo cliente. Era talmente scarsa, la maga, che non previde nemmeno il suo omicidio.

 Spesso si hanno delle promozioni che non sono delle letture del futuro,  ma sono delle strane sensazioni che magari ci hanno segnato in passato e non vorremmo fare il bis. Ed è in quel momento che riusciamo a prevedere il nostro futuro: è frutto di episodi passati, quando quasi sempre non c’è un lieto fine, ma solo cicatrici che si spera non riaffiorino.

 Soundtrack: “Futura” - Lucio Dalla

 Film recommended: “Avvenne domani” di Renè Clair

 

Mario Ciro Ciavarella