Antonio Daniele

San Marco in Lamis, mercoledì 18 ottobre 2017 -  Si svolgerà Sabato 21 ottobre alle ore 11.30, nella chiesa di S. Antonio Abate, una solenne celebrazione eucaristica per ringraziare il Signore per il dono della vocazione e della fedeltà alla chiamata di Suor Beatrice Martelli. Nella serata di venerdì 20 ottobre alle ore 20.00, sempre nella chiesa di S. Antonio Abate, ci sarà una veglia vocazionale animata dai giovani di Azione Cattolica. Suor Beatrice Martelli è nata a S. Marco in Lamis, dove ha vissuto la giovinezza fino agli studi della maturità classica.

 Da ragazza ha frequentato l’Azione Cattolica dove si è formata sotto la guida di Don Angelo Lombardi. Dopo gli studi si è iscritta all’università di Roma nell’indirizzo di Lettere per poi lasciare dopo due anni per entrare nell’Istituto delle Suore Oblate del Bambin Gesù, dove il 17 Ottobre del 1967 ha preso i voti con il nome di Beatrice, infatti il suo vero nome è Emanuela. Dopo aver vissuto per alcuni anni a Roma e conseguito la laurea in Lettere è stata trasferita a Fermo per poi andare a Rieti e rimanere lì con il compito di insegnante e di preside nell’Istituto paritario retto dalle suore. È ben inserita nella parrocchia di S. Agostino in Rieti, dove svolge il ruolo di catechista e di ministro straordinario della Comunione.

La Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù ebbe la sua origine nella seconda metà del XVII secolo. Sue pietre fondamentali furono: Anna Moroni e Padre Cosimo Berlinsani. Quest’ultimo, chierico regolare della Congregazione della Madre di Dio e allora parroco in Santa Maria in Campitelli, vedendo lo stato di ignoranza in cui versavano le fanciulle che si avvicinavano alla Prima Comunione, decise di affidarne la preparazione a una sua penitente: Anna Moroni. Questa riuscì così bene nel suo operato che ben presto tutta Roma sentì l’eco della sua fama di santità e operosità.

Il 12 ottobre 1667 il Vice Gerente di Roma, mons. Gallio, diede l’autorizzazione alla Moroni di poter ospitare presso di sé le fanciulle che volessero prepararsi alla Prima Comunione, fare gli esercizi spirituali o prepararsi a entrare in convento. Nel 1717, spinte dall’allora Protettore della Congregazione, il Card. Lorenzo Corsini, le Convittrici assunsero la Regola di S. Agostino e da questo momento furono chiamate Oblate Agostiniane del SS.mo Bambino Gesù. Nel frattempo, dopo aver cambiato per diverse volte abitazione (già la Moroni era stata costretta a trasferirsi dal Palazzo Serlupi a una casa in Piazza Margana) le Convittrici, nel 1708, vennero ad abitare in quella che è ancora oggi la loro Casa Madre in Via Urbana (nei pressi di S. Maria Maggiore). La Congregazione è presente in diverse città italiane e in diverse Nazioni.