Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, giovedì 12 ottobre 2017 -  C’è un italiano, un guineano e un filippino. Sembra l’inizio della classica barzelletta, ma non lo è. È invece la griglia di partenza per scegliere il  prossimo papa che succederà a Bergoglio. In pratica, il Conclave è già aperto. Come quando si dice i giochi sono (quasi) fatti. E puntate dell’ultima ora non si possono accettare.  E siccome non si sa mai quando la fine terrena di un papa avverrà, meglio premunirsi, in modo tale che la chiusura in Cappella Sistina duri il meno  possibile: anche i cardinali hanno da fare!!

  Dicevamo, uno dei suddetti cardinali potrebbe sedere sul soglio di San Pietro. L’italiano risponde al nome di Pietro Parolin, segretario di Stato. Il guineano si chiama Robert Sarah e il filippino Luis Antonio Gokim Tagle. Questo lo schieramento in pole position in un ipotetico Gran Premio automobilistico, come quando si corre per vincere una gara.

 La cosa strana che a me sfugge è se i suddetti nomi siano stati suggeriti dai cardinali allo Spirito Santo, oppure è stato lo Spirito Santo a mandare in nomination questi cardinali? Tra il Cielo e la Terra a volte il confine è molto sottile, e tutto quello che si svolge in mezzo è di difficile decifrazione.

 E forse i giochi si decidono proprio lì: tra Cielo e terra. I Conclavi hanno un certo non so che di misterioso. A noi sembra che tutto quello che succeda  lì dentro è frutto completamente delle trame degli uomini, ma io penso che in un modo che non riusciamo ancora a capire, c’è almeno l’ombra dello zampino di Qualcuno che cerca di raddrizzare i sentieri.

 E se poi alla fine l’eletto non è gradito ai tanti, non resta che aspettare… Se  ci pensiamo bene, il Conclave è sempre aperto, non c’è una chiusura,  anche se le porte della Cappella Sistina vengono chiuse appena finiscono di uscire tutti i cardinali dopo aver eletto il successore di Pietro.

 La Chiesa vive in un Conclave perenne. Si aspetta sempre il papa che verrà. Non perché quello attuale non vada bene, ma perché abbiamo  sempre bisogno dell’effetto novità. Quando si dice che si conoscono i nomi dei cardinali in lizza per salire sul trono di Pietro, è come dire che la vita sulla terra continua!!

 Non c’è nulla da temere: fin quando c’è sempre un papa, il futuro per l’umanità è assicurato. Il cardinale della Guinea, Robert Sarah, è nero. Sperando che non scelga come nome da papa, Pietro Secondo.

 Secondo una strana leggenda più metropolitana che escatologica, la cristianità, e quindi l’umanità, con San Pietro è nata, e con un papa che porta lo stesso nome finirà. E poi si aggiunge come “aggravante” il fatto  che Robert Sarah sia nero.  Gli ingredienti ci sarebbero tutti, ma io non ci credo.

 Penso invece che avremo tanti altri Conclavi, chissà per quanto tempo aperti che, come per la politica, ci intratterranno, non solo con le elezioni dei futuri papi, ma anche con le successive decisioni teologiche che questi prenderanno.

 Qualcuno dice che il prossimo papa avrà molto da fare, nel senso che dovrà rimettere sulla retta via il timone della barca di Pietro (la Chiesa) dopo che il pontificato di Bergoglio avrebbe preso troppe “sbandate”.

 Uguale uguale come quando si proclama un nuovo governo: di quello precedente viene annullato quasi tutto, iniziando dalle leggi. Allo stesso  modo con un nuovo papa ci potrebbe essere una dottrina della Fede da  rivedere e magari facendo un testacoda per ritornare indietro nel passato.

 Il bello della Fede è che deve stare al passo con i tempi: quello che ieri era peccato o quasi, oggi o domani potrebbe non esserlo! Sembra che la Verità sia relativa!! Aggiornamenti, postille, e tutto ciò che non si può ufficializzare per l’eternità.

 Io sinceramente è da “qualche papa” che non ci sto capendo più niente!!! Non lo dico in senso negativo, anzi lo dico in senso positivo: arrivando delle novità di tanto in tanto, i dubbi del passato come le dichiarazioni dei  papi eletti successivamente, quei dubbi sono diventate delle certezze in un senso o nell’altro. Cioè: allora non è peccato!! Oppure: allora è peccato!

 È anche questa la bellezza del Conclave sempre aperto: novità, aggiornamenti, confronti con le altre religioni e tutto ciò che non riesce a mettere la parola fine a quella che noi chiamiamo Verità. Noi comunque stiamo qui in attesa. E fin quando c’è un papa che sostituisce quello precedente… c’è vita!!!

 Soundtrack: “Papa nero” - Pitura Freska

 Book recommended: “Vita segreta dei papi” di Claudio Rendina

 

Mario Ciro Ciavarella