Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, mercoledì 4 ottobre 2017 -  "Il Signore è lento all'ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”. Meno male che questa fesseria attribuita a dio (ma lui non c’entra…) è stata inserita chissà da chi e chissà quando, nel libro biblico dei Numeri. Esattamente nel capitolo 14, versetto 18. Appunto, numeri, come quando li si danno non sapendo cosa dire!

 Qualcuno cerca di aggiustare il tiro dicendo che quel versetto, per niente giusto, potrebbe essere interpretato come: se un nostro genitore nella sua vita ha sbagliato di grosso, i suoi figli hanno il dovere di fare tanto, ma veramente tanto bene al prossimo, in modo che il male fatto da un padre possa essere “vendicato”. Ma nemmeno questa versione rende tanto. E allora come inquadrare questo versetto che “intasa” anche lui come altri migliaia di detti il Libro dei Libri?? Booooh. Se lo sapessimo…

Prendo spunto da questo momento “vendicativo” di dio, per associarlo ad un fatto strano e curioso allo stesso tempo, successo pochi giorni fa alla pornostar Eva Henger, la quale è stata soggetto di uno scherzo atroce organizzato da sua figlia. La quale ha fatto credere alla madre che anche lei vuole fare la pornostar!!! Apriti cielo!!! La mamma pornostar è andata su tutte le furie!! Ha preso a pugni il “regista” dello spot che pubblicizzava la nuova attività della figlia, in atteggiamenti per nulla consoni ad una educazione cattolica o comunque associata al sano vivere, del corpo e dello spirito!!

Rimproverando la figlia che non deve assolutamente pensare a fare delle schifezze del genere!! Ora, non so più cosa dire… (Ho ripreso, sinceramente, a scrivere questo articolo dopo parecchi minuti di riflessione). Ma come può ammettere una pornodiva che quello che ha fatto per tutta la vita faccia schifo??? Il bello è che continua a farlo! L’attività di una diva del porno dura fino a quando si può: non c’è un’età… pensionabile. Quindi, ad Eva Henger continua a fare schifo la sua vita? Praticamente! Eppure continua a farlo. Allora sta facendo una professione che non l’è mai piaciuta! Si sta sacrificando!!! Come quando un giovane accetta magari di fare l’infermiere anche se soffre almeno quanto i pazienti che sta assistendo, anche questo è un sacrificio!

Oppure, come quando una persona onesta decide di fare l’avvocato, sapendo che durante tutta la sua vita dovrà quasi sempre dire bugie per difendere dei delinquenti, facendo magari finire in carcere gente onesta!! Anche questo è un sacrificio!! Come un pompiere che ha paura del fuoco, un muratore che soffre di vertigini, un poliziotto che scappa se vede un po’ di sangue su delle vittime, un fornaio che soffre di narcolessia, un prete che soffre di sesso dipendenza, un domatore di un circo che è animalista, un vegano che ogni volta che vede una fettina di carne, sviene…

Queste e tante altre situazioni sono tutte sacrificali. Così come, forse, sta vivendo la sua anche Eva Henger svolgendo l’attività di attrice porno. La sessualità, si sa, è uno dei tanti misteri dell’uomo (ma anche della donna!) E’ peccato? non lo è? se sì, lo è fino ad un certo punto? il sesso deve servire solo per procreare? lo si deve fare solo con chi si vuole bene? è giusto pagare le prostitute per farlo? E tanti altri punti interrogativi ai quali nessuno sa dare delle risposte giuste!

Però, vedere Eva Henger prendere a schiaffi tutti quelli che le stanno intorno appena sa che la figlia vuole fare il suo stesso mestiere, fa pensare. E non poco.

Soundtrack: “Sesso o esse” - Renato Zero

Book recommended: “Ada o ardore” di Vladimir Nabokov

 

Mario Ciro Ciavarella