Noi Salvini di SMiL
San Marco in Lamis, lunedì 22 maggio 2017 - E'noto che ieri 18 aprile 2017 il nostro amato paesello è salito agli onori delle cronache per una brutto fatto di cronaca, è innegabile che questo rappresenti l'apice di una situazione ben più diffusa di fatti che quotidianamente affliggono la nostra cittadina, dai piccoli reati ai reati più importanti. La cosa che ci lascia l'amaro in bocca non è tanto il fatto fine a se stesso ma la situazione generale in cui ormai ci troviamo ed in cui versa la città. I cittadini sembrano quasi storditi guardano in aria, non si rendono conto di come intorno a loro stia avanzando il deserto, deserto morale e sociale.
Solo noi abbiamo notato che a causa del sequestro delle aree vicino al campo sportivo non ci sono state le giostre durante la festa patronale? Cioè un paese che durante la festa non ha le giostre? O è stato notato e nessuno parla o non è stato notato perchè si guarda il cielo?, ma veniamo al dunque.
E'di fondamentale importanza per capire il nostro ragionamento attenerci ai fatti. Il giorno 4 gennaio 2017, è stata pubblicata l'ordinanza n. 1/2017 che alleghiamo al presente articolo. Con tale ordinanza veniva di fatto ordinato “...omissis.. vietata la vendita con l’uso di bancarelle e l’esposizione della merce esternamente al mezzo... omissis...nelle seguenti strade...” elenco che si riporta integralmente:
via Porta S. Severo e traverse, Piazza Gramsci e traverse, viale Della Repubblica e traverse, Piazza Europa, Piazza Madonna delle Grazie, via Beata M. De Mattias, via M. Gravina, Piazza E. De Martino, Piazza A. Moro, via Togliatti, via Marconi, via Pozzo Grande e traverse, via L. Iana e traverse, via Rosselli, via La Piscopia e traverse, Corso Matteotti e traverse, Corso Giannone e traverse, via Roma, via Amendola e traverse, via D. Alighieri e traverse, via Della Vittoria e traverse, via Padre G. M. Piccirelli, via D. Chiesa, via C. Battisti, via Tiani, via F. Filzi, via P. Sabatino, via G. Pignatelli, Piazza Oberdan, via XXIV Maggio e Piazza Municipio
prevedendo le seguenti sanzioni :
“Chiunque eserciti il commercio su aree pubbliche in forma itinerante (tipo B) senza autorizzazione o altro titolo abilitativo previsto, ovvero senza i requisiti di cui all’art.5 del D.Lgs. n.114/98 e della Legge Regione Puglia n.24/2015, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 2.500,00 a Euro 15.000,00”
SE SI FOSSE FATTA RISPETTARE LA SUDDETTA ORDINANZA PRESUMIBILMENTE NON CI SAREBBE STATA LA SPARATORIA IN QUEL POSTO
Quindi ci appelliamo al Sindaco ma soprattutto ai cittadini, la legge va rispettata in tutte le sue forme, ad iniziare dal divieto di sosta, se il comune non ha personale non faccia lo scaricabarile con ordinanze che poi non vengono fatte rispettare ma che servono solo per evitare contenziosi con la P.A. ma si attivi per convenzionarsi eventualmente con comuni lmitrofi o magari nei limiti di legge con mobilità per coprire gli organici.
Con un prossimo comunicato renderemo noto la situazione gravissima che si sta creando a causa di ordinanze fatte ma mai REVOCATE, che riguardano migliaia di cittadini.
La cosa che ci rattrista è che ne la maggioranza ne l'opposizione prende parola su fatti concreti