Mario Ciro Ciavarella
San Marco in Lamis, mercoledì 17 maggio 2017 - Papa Bergoglio sta cercando di mettere tutti i tasselli a disposizione ai loro posti. Dunque, tra il 24 giugno e il 3 luglio 1981, in questo periodo la Madonna a Medjugorje è apparsa sette volte. E su questo non ci piove! L’evento soprannaturale “settimanale” (è apparsa sette volte) l’ha riconosciuto anche il papa argentino. Dopo che i membri della commissione diretta dal cardinal Ruini dal 2010 ha votato a favore del riconoscimento della soprannaturalità delle prime visioni.
La commissione sostiene che i ragazzi veggenti erano psichicamente normali, hanno resistito nel raccontare quanto avevano visto nonostante la polizia li avesse arrestati e minacciati di morte. La commissione ha anche scartato l’ipotesi di un’origine demoniaca delle apparizioni. Punto.
La seconda fase delle presunte apparizioni, per la suddetta commissione, non è molto chiara, soprattutto “per colpa” della ripetitività dei messaggi. In pratica la Madonna è da 36 anni dice sempre così: “Preghiere, pentimento, carità” e tutto ciò che una persona onesta sa che deve fare.
Invece, la Congregazione per la Dottrina della Fede guidata dal cardinale Gerhard Müller ha espresso dubbi sul fenomeno e anche sulla relazione della commissione Ruini. In pratica è come se ci fosse un “derby religioso” tra due squadre della stessa città (del Vaticano).
Il papa si è ritrovato così, a fare da arbitro in questo incontro, e deve decidere qual è la squadra che fa… meno falli. Sia volontari e non. E per non sbagliare, papa Bergoglio ha inviato pochi mesi fa l’arcivescovo polacco Henryk Hoser in missione da «inviato speciale» della Santa Sede. Entro l’estate consegnerà i risultati del suo lavoro e il papa prenderà una decisione.
Quindi, all’annuncio “Habemus Madonna” o “Non habemus Madonna”, manca poco, forse meno di due mesi. E a questo punto non vorrei essere nelle vesti del papa, il quale da sempre non ha mai creduto alla… Madonna-postino, che alle 16 di ogni giorno, da oltre 30 anni ha un appuntamento con una veggente (la sopravvissuta) per recapitarle sempre lo stesso messaggio.
E se avrà torto papa Bergoglio, io non so come farà a dire al mondo che finalmente si possono organizzare ufficialmente nella località bosniaca viaggi spirituali, con “quale faccia”.
Vedete, fare il papa non è così facile: prima di tutto bisogna essere stati scelti dallo Spirito Santo, poi bisogna essere infallibili. E sull’infallibilità il discorso in questo caso, si complica. Come si fa ad essere infallibili se personalmente non si crede in un fenomeno, ma poi c’è una commissione religiosa che dice il contrario???
Il papa decide con la propria testa e con il proprio cuore, oppure decide facendo una media delle teste (degli altri) e dei cuori (sempre degli altri)? Quelle della commissione Ruini, per intenderci. Forse è la prima volta che l’infallibilità del papa si otterrà facendo una media ponderata.
E se alla fine il papa “avrà perso”, ve lo immaginate Sua Santità che si reca sul luogo delle apparizioni, controvoglia, e recita il Rosario… a metà? Magari alle processioni della Madonna di Medjugorje, papa Francesco parteciperà fino ad un certo punto, poi si farà sostituire da un cardinale.
Tutti i miracoli che avverranno dopo l’avvenuto riconoscimento delle apparizioni mariane in oggetto, il papa presenterà i miracolati facendogli portare dietro tutte le cartelle cliniche, con le relative terapie sostenute dagli stessi. Come dire: comunque c’è stata una cura!!
E poi magari papa Francesco ad una successiva apparizione della Madonna in un altro luogo della terra, pregherà che queste apparizioni durino almeno 30 anni, come quelle di Medjugorje.
A quel punto papa Francesco non dovrebbe più esserci. E chi è vivo “l’arracconta…”
Sound track: “I dubbi dell’amore” di Fiorella Mannoia
Mario Ciro Ciavarella