Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis, martedì 16 maggio 2017 - Si ritorna a far cultura, a San Marco in Lamis. Lo si fa con un’interessante e pregnante mostra sulla rinascita della stampa libera in Puglia, inaugurata ieri sera nella centralissima sede di Artefacendo (Villetta Comunale). L’iniziativa ha visto come protagonista Michele Galante, emerito parlamentare e politico di lungo corso, che ci ha regalato la sua ennesima e rara “chicca” in campo storico. Dopo Anna Matera, l’intelligenza e la passione di una donna socialista, il brigantaggio nella II Guerra mondiale, ora ci ha raccontato attraverso i giornali d’epoca in mostra (1942 – 1945) di Bari e Foggia i fermenti della ritrovata libertà di pensiero e di stampa.
Lo ha fatto in veste di presidente dell’Anpi provinciale, sodalizio organizzatore, assieme al Comune ospitante, alla Fondazione “Vittorio Foa”, Ipsaic e Corecom della manifestazione odierna. Si tratta di una consistente serie di ‘prime pagine’ pubblicate sulle diverse testate periodiche e quotidiane dell’epoca. A prendere la parola per prima è stata l’assessora comunale alla Cultura, Meriligia Nardella, che, con parole piane e tanta simpatia, si è detta orgogliosa di ospitare in città una così importante iniziativa, rivolta a farci rivivere i momenti salienti della riconquistata libertà di stampa suggellati successivamente nell’articolo 21 della Costituzione Repubblicana. T
anto serve ed urge per ricordare alle nuove generazioni che le conquiste non vengono da sé ma attraverso le lotte e i sacrifici compiuti da chi ci ha preceduto e di cui dovremmo seguire l’esempio. Da qui il ricorso alla scuola che dovrà saper inculcare e coltivare siffatti principi fondamentale e del convivere civile e democratico. Si auspica, quindi, che la mostra venga visitata dal maggior numero di studenti, a cominciare sin dalle primarie. Ha continuato, poi, il medesimo discorso Galante, soffermandosi ad evidenziare e a commentare i temi e le notizie principali trattate di ogni foglio, a cominciare da quelli apparsi su La Gazzetta del Mezzogiorno, sui saltuari numeri dell’Avanti, e poi dell’Unità, de il Popolo e sui periodi Civiltà Proletaria, Avanti Daunia, Il Corriere di Foggia, La Squilla Liberale, ecc.
Tra l’altro, su temi come l’Armistizio, i proclami del Re, la Restaurazione delle libertà del cittadino, i rientri e i problemi dei reduci e la necessità di dargli un lavoro per ricominciare una nuova vita con un nuovo credo, le avvisaglie delle discussioni e ricostruzioni dei vari movimenti politici della Resistenza, ecc. Il tutto è stato salutato e condiviso di volta in volta dalla platea selezionata, composita e rappresentativa del fior fiore della intellettualità locale, della scuola, della politica e della stampa - giornalismo comprensoriale.