Mario Ciro Ciavarella
San Marco in Lamis, lunedì 17 aprile 2017 - Fiorenzo Mattu, Paul Hipp, Pier Maria Rossi, Alberto Pasquali, Enrique Irazoqui. Questi nomi cosa vi ricordano? Associati a chi? Voglio venirvi incontro aggiungendo un altro nome, Robert Powell. Adesso è molto più semplice: sono alcuni degli attori che hanno interpretato Gesù. Il bello (se così si può dire), è che nessuno di questi attori è riuscito ad avere uno straordinario successo dopo la sua interpretazione del Salvatore. Non ci riuscì nemmeno il Gesù di Zeffirelli!! Anzi, sembra che ci sia una specie di maledizione sugli attori che interpretano Gesù. A parte qualche eccezione. Ma sono pochissime.
Di film su Gesù, di quelli più noti, ne sono stati girati una ventina. Avendo come soggetto la vita di Cristo, di conseguenza ci si aspetta un enorme successo della pellicola con relativa notorietà per l’attore principale. Ma sembra che ci sia qualcosa che impedisca all’attore in oggetto di… spiccare il volo (scusate), per una carriera… celestiale (riscusate).
Il primo film su Gesù, del quale abbiamo notizia, è stato girato nel 1912, “Dalla mangiatoia alla croce”. Un film muto statunitense di 62 minuti, Gesù interpretato da Robert Henderson Blande. Di questo signore sappiamo che è stato: attore, soldato, poeta… e massone. Un massone che interpreta Cristo?? Mah, forse qualcosa non è andato per il verso giusto già nella scelta dell’attore principale. Infatti, dopo aver interpretato Gesù, lavorò in altre poche pellicole, e poi l’oblio totale. Blade non ha fatto la storia del cinema, questo è sicuro!
Il primo film italiano su Gesù è “Christus”, del 1916. Girato in Egitto diretto da Giulio Antamoro, tratta la vita del Cristo dall’Annunciazione alla Trasfigurazione, interpretato da Alberto Pasquali. Un attore torinese che ha avuto all’attivo una ventina di film muti, tutti senza nota di rilevo.
Per il quotidiano della Santa Sede, “L’Osservatore Romano”, il film più bello su Gesù è quello di Pier Paolo Pasolini, “Il Vangelo secondo Matteo”. Dove l’attore che interpreta il personaggio principale è un certo Enrique Irazoqui. Più che attore, era un accademico spagnolo e uno… scacchista. Partecipò al film solo per l'entità della paga che avrebbe ricevuto, la quale è stata utile per la causa del movimento clandestino antifranchista che successivamente devolverà. Interpretò un Gesù… gramsciano!!
Roberto Rossellini girò nel 1975 “Il Messia”, ispirato soprattutto al Vangelo di Marco. Un Cristo fin troppo umano: niente miracoli in vista e nessuna predicazione sulla fine del mondo. Il tutto messo sulla faccia e nelle parole recitate dall’attore Pier Maria Rossi. Anche lui un perfetto sconosciuto in ambito cinematografico. Non si hanno ulteriori notizie su altri film interpretati da questo attore.
Nonostante il nome del padre (in senso anagrafico, niente di soprannaturale), l’attore Danny Quinn (il figlio di Anthony Quinn) non andò oltre l’interpretazione di Cristo in “Gli amici di Gesù”. Di questo film per la tv non siamo riusciti nemmeno a trovare le notizie più elementari su wikipedia… e quindi: fermiamoci qui.
Ted Neeley, detto così, non ci dovrebbe essere nessuna reazione da parte vostra. Ma se aggiungiamo, “Jesus Christ Superstar”, è tutto più chiaro!! Infatti fu lui a interpretare il Gesù canoro. Ma era soprattutto un musicista, Neeley. Però la sua interpretazione non gli fu d’aiuto: dopo quel 1973 pochissimi film e repliche all’infinito nei teatri americani del Gesù Superstar.
“Su Re”, film sardo del 2012 sulla Passione di Cristo, bisogna dire che gli attori non sono professionisti, però dell’attore Fiorenzo Mattu che interpreta Gesù, qualche scia doveva pur rimanere in ambito cinematografico. Anche in questo caso, nulla, il silenzio incombe anche su questo attore.
“Il Re dei Re”, un kolossal americano del 1961 dalla durata di quasi tre ore, sostenuto dall’attore Jeffrey Hunter nella parte del Signore. Un Cristo ieratico e quasi assente sullo schermo. L’attore girò una quarantina di film ma nessuno memorabile.
Il “Jesus” (1999) con Jeremy Sisto aveva una chiave di lettura molto diversa dalla tradizione, in quanto si intendeva raccontare un Gesù laico. Presentandolo come un giovane che ama la vita e le sue gioie, sempre pronto a ridere e scherzare. Un film che si può dimenticare, come il suo attore principale. Jeremy Sisto è un attore professionista, nel senso che di film ne ha girati parecchi. Ma possiamo fermarci alla quantità, la qualità è opinabile. Molti di questi film in Italia non sono mai arrivati.
Girare con Mel Gibson è sempre una scommessa: sugli altari o nella polvere. E infatti Jim Caviezel, il suo Gesù splatter nella “Passione di Cristo” del 2004, non gli portò molta fortuna. Dopo quel film poche presenze sugli schermi e da alcuni anni silenzio assoluto.
Un’eccezione a questa “regola” l’ha fatta l’attore Max Von Sydow. L’attore svedese fa parte della storia del cinema. Oltre ad aver interpretato Gesù nel film “La più grande storia mai raccontata” del 1965, ha girato molti film del regista Ingmar Bergman, per un totale di una sessantina. Su di lui la “maledizione del Gesù” non ha colpito.
Non sappiamo cosa guardano lassù, in cielo. Può darsi che i passatempi sono diversi da quelli di qua giù. E se Lui si vede “rifatto” da noi umani, evidentemente ha sempre qualcosa da ridire. Forse nei film Gesù ancora non viene rappresentato bene.
D’altronte, chi sa esattamente cosa disse e cosa fece Gesù a suo tempo? Interpretazioni, cosi come sono anche i Vangeli, parabole. Siamo in attesa dell’attore giusto con il copione giusto.
Mario Ciro Ciavarella