PD di SMiL

San Marco in Lamis, giovedì 4 febbraio 2016 - Cominciano ad avere i nervi a fior di pelle. Chi scrive l'ultimo pezzo di pura disinformazione, com'è noto a tutti, non è il Sindaco -   è, a dir poco, esilarante credere che egli possa capire di virgolette e di "virgolettato"-, questa volta è uno "scrivano" di seconda fila. Magari uno che si arrischia a preparargli discorsi e simili amenità. Non si tratta in questa occasione di "scrivani" particolarmente ferrati in "dissesti" e relazioni più o meno pilotate di revisori amici che scrivono sotto dettatura. Infatti, mette insieme in modo alquanto confuso e bizzarro comunicati che trattano vari argomenti.

 Mentre, per ciò che riguarda le piccate osservazioni su "presunti primi della classe" o su "dotti professori pronti a dare lezioni", delle due l'una: o discenti o docenti. Noi, ad onor del vero, non ci sentiamo di essere né gli uni né gli altri: ci sforziamo di capire, e, con tutti i nostri limiti, cerchiamo di informare le cittadine e i cittadini. E, siccome riteniamo che questi ultimi- soprattutto loro !- abbiano il diritto di sapere e di capire ( ecco di nuovo Einaudi, ci spiace ma non ci viene in mente, dati i nostri limiti, un altro nome!), noi riteniamo che sugli argomenti finanziari non si possa soprassedere. 

Dunque, il Sindaco, lui firma, a lui ci dobbiamo rivolgere, ci dica con cortesia e chiarezza(sic) qualcosa sul contenuto della Del. di Giunta n. 54 del 9 aprile 2013 nella quale l'intera somma di 4.995.177,94 euro( sempre quelli dell'ormai arcinoto Fondo Sociale) viene individuata  nel modo seguente: 854.273 euro per pagamenti; 2.775.266 euro utilizzati per spese obbligatorie e indifferibili; 1.325.637 euro non utilizzata e vincolata. Perché, allora, si rubrica la somma nella colonna dei debiti? E' esagerato parlare di "tavoletta"? Ancora. Il Consiglio Comunale il 25 maggio 2015 con Del. n. 28 approva il Conto Consuntivo del 2014. Atto tra i più importanti per un Ente, con esso se ne fotografa la situazione finanziaria .
 
Bene, in quell'atto è riportata una differenza in meno di 6.780.069,98 euro dovuta a un riaccertamento di residui attivi/passivi degli anni precedenti per 6.296.589,45( come imponeva l'art. 3, comma 7 del D: Lgs. 118/2011) e da 483.480,53 euro sempre in meno, derivante dalla gestione di competenza 2014, che ha significato aver speso di più di quel che si è incassato. Si badi l'anno prima della dichiarazione di dissesto si spendeva di più di quel che si incassava! Sono solo due esempi ma si potrebbe continuare con le somme di TASI, IMU, Fondo di riequilibrio, ecc. cancellate come residui attivi, e tanto altro ancora da noi molte volte denunciato. Noi lo sappiamo che "repetita stufant", ( siccome difettiamo in erudizione possiamo solo servirci del latino maccheronico!), ma chi certifica il fallimento di un ente deve avere il coraggio di assumersene la responsabilità. Concordiamo sul fatto che i commissari al lavoro a Palazzo Badiale alla fine ci forniranno i dati, speriamo, certi e completi: chi vivrà vedrà. 
 
P. S. Nel "pastone" dello "scrivano" di seconda fila si insiste, tra le tante cose ( per esempio delle opere pubbliche completate, su cui nulla c'entrate, manca sempre una voce: Parco Avventura, sapreste dire perché?) sulla Monte Celano, ormai lontano da S. Marco, per esclusivo "merito" di questa Amministrazione. Ora,  tutti sanno che l'associazione svolgeva attività di formazione. Leggiamo  che nella Del. di Giunta n. 24 del 16 aprile 2015 si concede il patrocinio ad un Ente di Formazione denominato Campus Formazione e Lavoro di Campi Salentina (Lecce). Quindi mentre ci si impegnava ad allontanare da S. Marco la Monte Celano si accordavano collaborazioni ad enti del Salento. Sono i misteri di questi attenti(sic) nostri amministratori.
 
Partito Democratico
 
Circolo "D. Compagnone"
 
S. Marco in Lamis.