UDC di SMiL
San Marco in Lamis, venerdì 22 gennaio 2016 - L’ultimo comunicato del PD rivela, ancora una volta, come questo partito non sappia fare altro che seminare veleni e disinformazione, fino al punto da non rendersi nemmeno più conto di vere e proprie assurdità, nel senso di buttare affermazioni prive di ogni senso logico. Infatti, il PD afferma: “Se, invece, come noi sempre abbiamo sostenuto, non si fosse certificato il dissesto, con un credibile e serio piano di rientro finanziario, si sarebbe potuto allo stesso modo pagare i creditori senza per questo vendere (meglio, svendere) tutte le proprietà comunali.”
Ora, “certificare” significa attestare in documenti una certezza e, quindi, una verità. Secondo il PD, pertanto, non dovevamo attestare la verità ma, evidentemente, dovevamo continuare a produrre documenti falsi, come lo sono stati (ed è un ispettore ministeriale che lo dice) i bilanci delle amministrazioni a guida PD.
In altri termini, dovevamo continuare a dire che, anche se vi sono debiti certi ed esigibili per oltre 10 milioni di euro (almeno questo, finalmente!, il PD comincia a riconoscerlo), il Comune di San Marco in Lamis ha risorse, altrettanto certe, per pagare questi debiti (e si badi bene che solo in questo caso, la legge prevede che non si dichiari il dissesto).
Bene, se queste risorse ci sono, perché i consiglieri del PD, anziché limitarsi a votare contro, non hanno fatto proposte in tal senso? Perché il PD, visto che è convinto che non era il caso di “certificare una verità”, non dice come si possono pagare i creditori? Noi non abbiamo bacchette magiche e non ce la sentiamo di imbrogliare i cittadini con falsità: il PD, invece, è capace di tutto, anche se, alla prova dei fatti, non riesce mai a fare una proposta seria (in questo caso, come sempre, non si accenna assolutamente alla benché minima risorsa concreta da utilizzare, ma si sparge solo veleno).
Il PD ignora completamente (o fa finta di ignorare?) le procedure del dissesto e nemmeno si pone il problema di quante richieste stanno arrivando da parte di creditori che chiedono di essere ammessi alla massa passiva, così come non sa che anche le risorse per pagare i debiti saranno determinate e reperite dall’Organo Straordinario di Liquidazione (la vendita di immobili potrebbe essere una di queste, ma è tutto da decidere, per cui le polemiche su scuole e quant’altro è solo aria fritta e lo sa bene anche il PD, perché anche l’amministrazione Lombardi ha ipotizzato tali vendite).
Sembra di avere di fronte dei principianti e degli sprovveduti, ma forse non è così: costoro sono quelli che, con la loro supponenza e spregiudicatezza, hanno portato il Comune di San Marco al fallimento. E tutto questo è già stato e verrà finalmente “certificato “ da atti e documenti e non da chiacchiere.
Quanto poi ai futuri amministratori, una cosa è certa: il nuovo Sindaco finalmente si troverà di fronte una situazione finalmente chiara e avviata a certa soluzione. Chi vincerà le elezioni saranno gli elettori a deciderlo. Noi abbiamo la coscienza a posto, perché, al di là di tutto, nessuno potrà negare che abbiamo riportato i conti del Comune nella legalità, facendo una operazione di verità e trasparenza che nessuno finora ha avuto il coraggio di fare.
UDC San Marco in Lamis