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Angelo Riky Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 24 febbraio 2025 -  Rignano Garganico è tra gli 88 comuni della Puglia (di cui 38 in Capitanata) a rischio estinzione. È quanto emerge da una nota di Noè Andreano, vice-presidente dell’ANCI Puglia e sindaco di Casalvecchio di Puglia, che lancia un allarme chiaro e diretto: molte piccole realtà comunali sono destinate a scomparire nei prossimi anni. Tra queste, Rignano Garganico sembra essere in una situazione particolarmente critica.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, la popolazione di Rignano è scesa sotto i 1800 abitanti, un segnale allarmante che evidenzia una tendenza allo spopolamento sempre più marcata. Il pericolo di estinzione per il comune garganico si fa sempre più concreto e, secondo le previsioni, potrebbe concretizzarsi entro i prossimi vent’anni.  Le difficoltà che il paese affronta sono molteplici: isolamento geografico, riduzione dei servizi essenziali, azzeramento delle nascite, costante aumento dei decessi tra gli anziani e una sensazione di desolazione che pervade la comunità.

Nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Di Fiore, la ripresa appare complicata. Tra le strategie messe in atto per contrastare lo spopolamento, l’amministrazione sta puntando su diversi settori chiave: il turismo, la valorizzazione delle produzioni locali, l’archeologia, la tutela dell’ambiente incontaminato, la promozione dell’enogastronomia locale. Progetti ambiziosi sono in cantiere, come la realizzazione di una Casa di Riposo per Anziani e lo sviluppo di un’importante attrazione turistica. Tuttavia, la domanda resta: basterà tutto questo a invertire la tendenza?

Uno dei problemi principali è la fuga dei giovani, costretti a lasciare il paese per studiare o cercare lavoro altrove. Sebbene alcuni siano tornati, il numero di coloro che hanno lasciato Rignano supera di gran lunga quello di chi ha deciso di restare o di rientrare. Molti fanno ritorno solo per le festività estive, pasquali o natalizie, finché ci saranno ancora parenti e amici ad accoglierli.  Il futuro di Rignano Garganico è dunque appeso a un filo. Servono interventi concreti, incentivi per le giovani famiglie, nuove opportunità lavorative e una programmazione strategica a lungo termine per scongiurare la scomparsa di un paese ricco di storia, cultura e tradizioni. La battaglia contro lo spopolamento è appena iniziata, ma il tempo stringe e le soluzioni non possono più aspettare. Di Fiore, ne siamo convinti, ce la metterà tutta per avviare il processo di rinascita.