Partiro Democratico di SMiL
San Marco in Lamis, venerdì 11 dicembre 2015 - Avevamo educatamente posto alcune domande e, come al solito, invece di rispondere nel merito e in una “lingua” comprensibile ai più, o si usa l’“avvocatese” stretto , oppure si mettono una dietro l’altra parole senza senso compiuto, il tutto accompagnato dalla solita, falsa e stantia accusa su “ambito sociale” e dissesto finanziario. Senza voler tediare nessuno (men che meno gli anonimi che fanno proposte già messe in pratica da amministratori precedenti, a partire dal 2007: decurtazioni generali che avevano portato ad un risparmio di circa 100.000,00 euro all’anno, poi riprese dall’attuale amministrazione con qualche differenza che si vorrebbe comprendere meglio) torniamo a fare le stesse domande del manifesto ultimo scorso.
E, cioè:
- nel 2014 vi è stato il mancato rispetto del “Patto di Stabilità Interno”; la L. 183/2001, art. 31, c. 26 prevede misure sanzionatorie che vanno dal divieto di assumere personale sotto qualsiasi forma, all’impossibilità a contrarre mutui, oltre a misure nei confronti degli amministratori. Tra queste la riduzione del 30% delle indennità.
La domanda è: il Sig. Vice Sindaco che nel 2014 ha percepito 728,58 euro, nel 2015 con il 30% in meno per la sanzione soprarichiamata avrebbe dovuto percepire 510,00 euro, perché ne ha percepito 1.007,93 (Determina Dir. N. 65 del 30/09/2015);
- la stessa domanda si pone per i Sigg. Assessori con lavoro autonomo che nel 2014 hanno percepito 566,12 euro, e che, decurtati del 30%, avrebbero dovuto percepire 396,29 euro invece degli 819,20 euro a loro liquidati nel 2015, almeno stando alla Deter. Dir. surrichiamata;
- infine, per quel che riguarda il Presidente del Consiglio noi abbiamo chiesto, e continuiamo a farlo, se S. Marco debba ritenersi comune sotto i 15.000 abitanti o no; il censimento 2011 dice di sì, quindi il 10% dell’indennità che spetterebbe al Sindaco è di 269,59 euro; pare che, invece, fino al dicembre 2014 avrebbe percepito circa 600,00 euro, quindi più del doppio: è vero?
Tutto sta nel capire se le “misure sanzionatorie” previste per i comuni che non rispettano il cosiddetto Patto di Stabilità Interno siano state applicate oppure no ( Sentenza Corte dei Conti della Sardegna). Semplice!
Ancora più semplice, per i cittadini, sarebbe la pubblicazione delle buste-paga di tutti gli amministratori, atto dovuto anche per le norme sulla trasparenza amministrativa.
Il Sindaco che rinuncia all’indennità, infine, la prendiamo solo come una “battuta”, in fondo ne fa tante! Il fatto è che la legge sulle cariche elettive non consente di percepirne più di una. E, l’Onorevole è perfettamente a conoscenza della norma per averla sperimentata al tempo della Regione e della Provincia.
Per concludere: chi “chiarisce” cose già “chiare” perde tempo e ne fa perdere!