Tonino Cera
San Marco in Lamis, lunedì 26 settembre 2022 - Alfonso Patrone, un'altra persona che ha dedicato una parte importante della propria esistenza ai giovani sammarchesi, ci ha lasciati. Dagli inizi degli anni '50 del secolo trascorso fino a circa la metà degli anni '80, Alfonso è stato una delle anime, tra le più vive, della Polisportiva, Dirigente della stessa, ma anche, in qualche occasione, allenatore della squadra di calcio, sempre con impegno disinteressato.
Amava il gioco del calcio declinato dalla parte dei giovani: per il loro divertimento, per la loro formazione - e chi scrive ne è testimone consapevole, insieme a tanti altri amici, ne sono certo, che sapranno confermarlo -, mai per trovarvi tornaconti o vantaggi di alcun genere. Ne abbiamo messo in rilievo alcuni aspetti del modo di vivere lo sport da parte di Alfonso in altre occasioni, non solo il calcio, che era passione assoluta, ma il ciclismo per esempio: con la sua antipatia per i corridori francesi!
Resta Impressa nella mia memoria quella mattina di una domenica di dicembre con Alfonso intento con un dipendente di Angelo Gualano ('mmarramera) a spalare le neve caduta nella notte perché il pomeriggio si potesse disputare l'incontro di campionato previsto. Non ci sono parole migliori per ricordare ai sammarchesi, poiché S. Marco intera gli deve riconoscenza, Alfonso Patrone come quelle che si scrissero alla morte di Ettore Ciavarella che gli fu amico e maestro: " Ad Alonso Patrone che con il gioco del calcio ci insegnò a vivere!" Addio nostro indimenticato e indimenticabile amico!