Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, mercoledì 17 agosto 2022 -  Vedendo questa foto, mi è subito venuta in mente, la marea di gente che si vede nel video di un concerto degli AC/DC tenutosi nel 2009 a Buenos Aires nello stadio del River Plate. Una bolgia!!!! Lì. Decine di migliaia di persone che si dimenano per due ore al ritmo della musica. Onde umane che incontrano altre onde, formate da membra di uomini e donne.

Quasi un andirivieni di vita. Osmosi di sudore e grida che cercano di coprire le note dei musicisti sul palco: ho avuto a tratti la visione dell’inferno!!! Manvaca solo Dante, che cercava di farsi spazio, e magari trovare una guida per farsi spiegare quell'appendice dell'inferno che è rimasta sulla Terra! Un inferno laico, quello argentino, dove i peccati si scontano qui! Altrove non sappiamo. Guardando bene la foto di CFNCFF, invece, c'è una logica: migliaia di persone che si stanno facendo draghettare. Dalla musica. Il posto dove si sono tenuti i concerti della notte bianca sammarchese, è naturalmente riconoscibile come un luogo chiuso e sicuro.

Quasi una "testuggine dei legionari romani" alla quale manca la parte superiore. Oppure un'arca. Dove non ci sono animali da mettere al sicuro, ma umani che cercano di capire dove sta andando la musica. Sappiamo tutti che in questi concerti è "vietato" proporre "musica normale", ma si cerca l'alternativa: solo la musica di oggi, nemmeno quella di ieri (inteso come 24 ore fa). Ma si volgono lo sguardo e le orecchie, verso sonorità che possono anche non piacere a tanti, ma che cercano di farsi capire da tutti. In questa "nave" musicale si è avuta la sensazione che le note non dovevano andare oltre, ma rimanere in quel contesto logistico. Come se fosse un modo per non far uscire fuori ciò che fuori non deve essere conosciuto. Quasi un posto apocrifo, gnostico, dove chi "vuol sapere", lì deve andare. Ascoltare e poi "decidere". Sono rimasto impressionato già dalla prima serata, guardando dall'alto, l'impatto emotivo che trasmetteva quel posto: perfetto anche per altri eventi musicali e non. Per le prossime edizioni sono sicuro che queste sensazioni ritorneranno!

Mario Ciro CIAVARELLA AURELIO